Tradizioni della cucina dei nobili e degli abitanti delle città della Lituania

Jan 01 - Jan 31

La tradizione culinaria si basa sui grassi e sulla carne. Per esempio, nel cucinare il manzo per i nobili, i servitori lo riempivano di pezzetti di lardo perchè fosse più saporito. Mangiavano funghi e verure solo nei periodi di carestia, per necessità. Sarebbe interessante l’opinione dei dietologi dei nostri giorni. Non bisogna pensare che i lituani nell’antichità mangiassero solo cibo del luogo. Nel XIV secolo la cultura della cucina bizantina portò in Lituania dalle coste del Mar Mediterraneo orientale grano saraceno, cetrioli, ciliegie, prugne, amarene, foglie di cavolo ripiene e barbabietole fredde. Non potete non provarle. E nel XV secolo si sente l’influenza del nord del Mar Nero. Arrivano i piatti caraimi e tartari: koldūnai, šimtalapis e kibinai. I nobili sono stati i primi a provare i nuovi sapori. Veri fautori degli scambi culturali. È vero quello che pensate, mangiavamo molto e grasso. Certo i nobili e i cittadini non svolgevano lavori pesanti ma non avevano i cellulari o televisori con telecomando. Se ai giorni nostri vi muoveste tanto quanto i nostri antenati potreste ingurgitare dalla mattina alla sera bistecche e tortine. Abbiamo buone notizie. Durante questo viaggio potete non contare le calorie. Recatevi in visita alle famose chiese di Vilnius in questo modo arriverete all’obiettivo consigliato del 10000 passi al giorno.

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