Le vacanze invernali sono il periodo in cui alcuni abitanti del luogo sono impazienti, mentre altri fingono solo che non gli importi. Ma tutti, davvero tutti , in Lituania stanno sognando un Natale bianco! Così è fin dai tempi antichi. E questo dice molto, dal momento che il solstizio d’inverno è stato celebrato quando i lituani erano ancora pagani. E anche quando ricevettero il battesimo, le vecchie tradizioni si integrarono con le preghiere, l’avvento, la decorazione dell’albero di Natale e la divisione dell‘ostia alla vigilia di Natale. Durante la Vigilia di Natale, i lavori pesanti non vanno eseguiti. Quel giorno la cosa più difficile è cucinare i 12 piatti della Vigilia e restare a digiuno fino a quando ci si siede a tavola. E questo è tradizionalmente fatto solo dopo l’arrivo della Stella. Non si può mangiare carne durante la vigilia di Natale, quindi tutti i piatti devono essere di origine vegetale e a base di pesce. Prevalgono funghi, cavoli, zuppa borsch e gnocchi. Dopo aver mangiato si gioca ad un indovinello: la paglia viene tirata da sotto il tavolo, colui che trova il rametto più lungo vivrà più a lungo; il partecipante lancia la scarpa voltato di spalle: se la scarpa colpisce la porta con il davanti significa che dovrà traslocare oppure sposarsi. Il Natale si celebra il 25 e il 26 dicembre. Il primo giorno è dedicato alla famiglia: si scambiano i regali, si mangiano i piatti festivi come l’arrosto di un volatile, dolci fatti al forno e pan di zenzero. Il secondo giorno è il giorno per gli ospiti e della gioventù. Volete un’esperienza di Natale incredibilmente accogliente? Durante le vacanze, visitate le chiese di Bernardinai e di S.Anna. Esse sono a pochi passi una dall‘altra.