Scendendo per la via del castello, la Pilies gatve verso la cattedrale, voltate a destra nella piccola e tranquilla via di Literatų. In passato qui non avreste incontrato anima viva perché non c’era nulla, a parte i muri spogli degli edifici. Oggi questi muri riportano invece 225 dediche d’arte a scrittori di epoche diverse. Il progetto è ancora aperto e vede partecipare, a titolo volontario, numerosi giovani artisti, che rendono così immortali i loro scrittori preferiti. Inizialmente questo posto era riservato solo ai poeti lituani, ma in seguito i confini geografici si sono allargati e il muro è diventata una vetrina per gli scrittori di tutto il mondo. Percorrendo la via, cercate il nome del vostro scrittore preferito. Non c’è ancora? Niente paura, è probabile che la prossima volta che passerete di qui vedrete anche questa nuova dedica. In fondo di spazio sul muro ce n’è ancora e il luogo è in continuo mutamento. La maggior parte delle opere sono immagini di piccolo formato e bidimensionali, dai dipinti in miniatura alle piastrelle in ceramica, alle lastre di metallo con incise immagini, versi, citazioni e battute. Non fatevi ingannare però dalle modeste dimensioni e troverete opere eccezionali, con immagini che “si arrampicano” in rilievo sul muro. Oggi vi sentite ispirati dall’arte? Allora non meno rimarchevole è il complesso dei palazzi dell’Università di Vilnius. Dalla meta vi separano solo pochi passi.